lunedì 9 maggio 2011

Naufraghi senza frontiera

M. Mazzavillani

Bimbi fragili, innocenti ed un po' affamati,
che sognavate di correre fra i prati,
senza colpe ma soltanto per sventura,
l'ultimo grido lo avete lanciato alla paura.
Donne cresciute in balia della corrente,
abituate ad avere tutto e niente,
condannate a lottare nella sorte,
per volere di chi vi ha spinto fino alla morte.
Padri di famiglie disgregate,
per sfamarle voi le avete abbandonate,
ed a casa mentre si nutrono di sogni,
i vostri corpi sono pasto per i tonni.
Maledetta la bilancia della vita,
che nessuno sulla terra può additare,
vite inermi cercavate via di uscita,
mentre oggi riposate in fondo al mare!
 [A. Gatto]

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